ATTIVITA’
identità, gruppo, altro da sé/ teatro, danza,laboratori –espressivo-dinamico-corporei, comunicazione /progettazione

FUNZIONI :
conduzione laboratori, direzione artistica spettacoli, formatrice, supervisione, valutatrice

COMMITTENTI
comune di Milano e provincia/ scuole di diversi ordini e grado/scuole speciali /cooperative sociali/ associazioni culturali/compagnie teatrali/comunità/palestre

METODOLOGIA SPERIMENTALE KORA IN VOLO
Un sincretismo metodologico rigorosamente applicato, costituito da differenti discipline tecniche espressive quali TEATRO, IMPROVVISAZIONE, GIOCO/DANZA/PITTURA/FIABAZIONE/MANIPOLAZIONE DI MATERIALI ha permesso di elaborare il Metodo “ KORA in VOLO” come percorso disciplinare (destinato a singoli e a gruppi) al fine di stimolare ed esplorare il flusso creativo presente in ognuno di noi - sia legato alla dimensione archetipica del Sé che al proprio immaginario individuale - grazie al quale meglio riusciamo ad approcciare il quotidiano e i suoi molteplici aspetti.

Il metodo Kora in Volo è una sintesi creativa di diversi approcci al corpo (danza, mimo, improvvisazione, riscaldamenti) intrecciati alla dimensione narrativa (immaginaria e non).
E' rivolto al gruppo che insieme lavora e produce gesti, ritmi e storie così come al singolo individuo che ri- traccia e inventa passaggi del suo intimo percorso.
Il metodo Kora in Volo si distingue per i morbidi passaggi dalla dimensione corporea a quella emotiva/cognitiva e viceversa, grazie all'uso di tecniche ludiche, della musica e dei ritmi , del dialogo motorio o cantato....
Restando nel tempo presente e in un corpo abitato si può perciò anche esplorare la terra dei simboli, delle fiabe, del mito e aprire nuovi percorsi di ricerca.


lunedì 24 ottobre 2011

DANZATERAPIA e DISABILITA'


 A - PREMESSA
Propongo  un progetto che, partendo sempre dalla dimensione corporea , stimoli contemporaneamente le funzioni cognitive, puntando sul miglioramento delle capacità di attenzione e memoria.
L'attenzione è il primo step per l'apprendimento e la si ottiene cercando di far leva sugli interessi personali dei soggetti per canalizzare poi l'intervento educativo verso gli obiettivi preposti.
La memoria è indispensabile per tenere dentro di sé tracce dei vissuti corporei o cognitivi... Il corpo possiede inoltre una memoria inconscia che può essere una risorsa , una base dalla quale partire  per avvicinarsi alla consapevolezza...

 B - OBBIETTIVI
OBIETTIVO  GENERALE : MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA
Nel rapporto con le persone che soffrono di insufficienza mentale bisogna tenere conto della loro incapacità di astrazione, del loro disorientamento spazio-temporale , della loro fragile consapevolezza dei propri confinino corporei, della loro estrema difficoltà ad integrare dentro di sé pensieri e sentimenti contraddittori. Quasi tutti questi soggetti, nei primi anni di vita possono aver sofferto di problematiche inerenti la diade madre-bambino con conseguenti disagi nella sfera affettiva, inoltre la loro condizione rende difficili i rapporti sociali per cui si rischia  l'isolamento. In genere non hanno un adeguato controllo della propria emotività ed il loro senso di autostima è generalmente basso. Qualsiasi intervento educativo dovrebbe scegliere obiettivi compatibili alle caratteristiche, alle risorse ed ai limiti dell'utenza.

OBIETTIVI A LUNGO TERMINE

 1  - aumentare l'autonomia
2  - accrescere la consapevolezza dei propri limiti e risorse 
3  - superare il senso di inferiorità aumentando l'autostima
4  - cercare un equilibrio tra i vissuti depressivi e quelli onnipotenti
5 - rompere gli schemi legati al "vantaggio secondario" della dipendenza, aumentando la capacità di adattabilità
6- favorire lo sviluppo di capacità psicomotorie e cognitive adatte allo svolgimento di compiti e al raggiungimento di obiettivi di vario tipo.
7- sviluppo della capacità di attenzione e di memoria
8- sviluppo dei canali comunicativi personali e collettivi, verbali e non-verbali, ampliando le capacità di ascolto e di dialogo
9- ridurre gli stati conflittuali all'interno del gruppo
10- ridurre l'investimento sulla figura dell'operatore come guida indispensabile e alimentare dinamiche gruppali di autogestione.

OBIETTIVI A MEDIO TERMINE
Corporei :
 - 1 : conoscenza e presa di coscienza del proprio corpo con particolare attenzione al ritmo respiratorio, cardiaco, alla postura e alla qualità del tono muscolare (autopercezione) -  
- 2 : aumento e affinamento delle capacità percettive sensoriali :* vista, visione periferica, * udito, discriminazione sonora e ritmica,* tatto * percezione cinestesica
- 3 : interiorizzazione dello schema corporeo e degli schemi motori di base (rotolare, strisciare, camminare, correre, saltare, arrampicarsi, lanciare, afferrare, con attenzione particolare al corretto assetto posturale e all'equilibrio
- 4 : sviluppo o consolidamento delle abilità coordinative : spaziali, temporali, oculo-manuali e podali; potenziamento delle capacità condizionali : resistenza, forza, velocità, reattività, elasticità, mobilità articolare.
- 5 : migliorare la qualità del movimento e favorire la capacità espressiva del corpo
            Psicologici  e Cognitivi :
- 1 : sviluppare la capacità di esprimere i propri bisogni, emozioni e desideri utilizzando qualsiasi forma di comunicazione : verbale, motoria, grafico-pittorica, ritmico-sonora...
-  2 : sviluppare la capacità di attenzione auto-riferia ed etero-riferita
-  3 : sviluppare la capacità di memorizzare  e riprodurre movimenti, suoni, parole...
- 4 : ricercare situazioni nelle quali ciascun membro del gruppo diventi "protagonista", o "leader",  per rafforzare sentimenti di autostima
            Relazionali :
- 1 : presa di coscienza della propria "chinesfera", in relazione allo spazio circostante e agli altri.
- 2 : stimolare il bisogno di creare delle regole che utili per gestire in maniera adeguata i rapporti inter-personali.

OBBIETTIVI A BREVE TERMINE

Corporei :
1 - :  aumentare le capacità percettive al fine di affinare la coordinazione motoria concentrando l'attenzione  su se stessi , sugli altri , sugli oggetti e sugli elementi ambientali circostanti.
2 - : aumentare la capacità di memorizzare e riprodurre brevi sequenze motorie
3 - : migliorare la qualità del movimento, l'adattamento ritmico e la capacità  di sincronizzazione
            Psicologici :
1 - : aumentare l'autostima e superare la timidezza o l'imbarazzo di proporre movimenti scelti personalmente
2 - : aumentare le capacità di attenzione e memoria in funzione dello sviluppo cognitivo e comunicativo
Relazionali:
1 - : rapportarsi agli altri con la " giusta distanza" nel rispetto dei ruoli e delle regole sociali di convivenza; più specificamente ottenere che i saluti reciproci siano cordiali ma non "soffocanti" e che le situazioni di conflitto non diventino violente ma siano mediate, per quanto possibile, dall'azione cognitiva.
2 - : Collaborare al lavoro svolto in gruppo prestando attenzione alle proposte di ciascuno dei partecipanti

C  - METODO

Nel laboratorio  s'intende considerare la complessità dei diversi livelli e lavorare per unificare il corpo e la psiche.

Le tecniche utilizzate saranno

-       Riscaldamento  corporeo
-       Improvvisazione guidata
-       Expression Primitive
-       Metodo dei ponti associativi

Nessun commento:

Posta un commento